5 buone pratiche
per smetterla di discutere
col tuo partner
A volte, piccole cose, assumono un'importanza vitale rischiano di rovinare per sempre un legame. Maria Claudia Biscione, psicoterapeuta e sessuologa ci ha suggerito 5 buone pratiche per disinnescare le tensioni e ritrovare la serenità.
1 Abitudini, intolleranza e litigi
Quando si convive, nel tempo vengono allo scoperto tante piccole abitudini del partner che non si tollerano e che spesso innescano polemiche e anche litigi.
“Quando il modo di rapportarsi l'uno all'altro assume spesso un tono critico e svalutante è facile perdere il filo della complicità e della intesa” spiega Maria Claudia Biscione, psicoterapeuta e sessuologa. “Se non si corre ai ripari, trovando delle modalità più accoglienti e più tolleranti, si rischia di far saltare la relazione”. Ne abbiamo parlato con l’esperta, che ci ha suggerito 5 buone pratiche per disinnescare questo tipo di discussioni.
2 All’inizio della relazione nessuno fa caso alle “stranezze” dell’altro, poi però diventano insopportabili. Perché accade?
All’inizio di una storia, si tende a mostrare il meglio di sé, esaltando gli aspetti di attenzione, cura ed esigenze del partner, inoltre si è più tolleranti, perché l'obiettivo è confermare e consolidare il rapporto. Il paradosso sta nel fatto che invece di valutare con attenzione proprio all'inizio la compatibilità di abitudini e caratteristiche personali, si minimizza perché l'esigenza di creare la coppia boicotta i segnali iniziali.
3 Quali sono le abitudini che infastidiscono di più le donne?
L’esperto afferma che le abitudini maschili che le donne non sopportano, solitamente, seguono tre filoni: quello del disordine, quello dell'uomo “divano” e quello del “dov'è?”. Il primo riguarda la totale impossibilità maschile di comprendere l'ordine come un concetto rassicurante e di controllo.
Il secondo, invece, riguarda la presenza/assenza del partner: sei accanto a me, ma in realtà non sei presente, perché se ti parlo non ascolti, non senti. Il terzo è quello che riguarda la solita domanda dopo mille indicazioni: “ma lì dove??”.
4 Cosa infastidisce gli uomini?
Le donne non sono certo da meno nelle loro cattive abitudini: lasciare i capelli ovunque in bagno, il rapporto simbiotico con le amiche, la pulizia compulsiva, l'ossessione per il corpo e per lo shopping, la prepotenza nel voler gestire le cose, l'impicciarsi delle cose di lui anche quando è il suo spazio relax, il chiedere aiuto per poi puntualmente criticare.
5 Quanto e in che modo queste cattive abitudini diventano micce che accendono discussioni?
Quando ci si assesta in una storia, ci si rilassa e si rischia di perde di vista l'altro con le sue esigenze, abitudini e bisogni. Si diventa facilmente intolleranti e più si innescano le liti, più ci si allontana (anche sessualmente) dal partner per non sentire lamentele e disapprovazione.
Reazioni diverse: le donne
Dietro queste facili discussioni, il punto in comune è spesso lo stesso: “ma perché non fai come me?”. Per le donne, a volte, è un affronto personale, che rappresenta un "non mi vuoi bene", "non mi vedi", anche se in realtà spesso non è cosi. Si rischia di entrare nel meccanismo pericoloso del sentirsi escluse, del “non ti interesso abbastanza” o “non abbiamo punti in comune".
Reazioni diverse: gli uomini
Per gli uomini, la petulanza delle critiche rimanda a un copione materno invadente fastidioso e di controllo: spesso è proprio il voler continuamente parlare delle cose o condividere che diventa “l'abitudine” fastidiosa femminile da cui difendersi e scappare. Inoltre, il sentirsi criticati per le piccolezze è deleterio.
6 Nel tempo come vanno a incidere negativamente sull’armonia di coppia? Possono anche portare alla fine della storia?
“L'armonia si basa sul rinforzo reciproco, sul sorridere dei propri e altrui difetti, sull'accomodamento e il compromesso”. Quando tutto questo è sepolto da un unico schema comunicativo, la relazione si appesantisce e può far riemergere dei personali modelli relazionali, che ognuno si porta dentro dalle proprie storie d'origine.
Quando succede questo, diventa difficile distinguere quello che appartiene al passato dal presente, perché è proprio il presente della coppia che ha smesso di sostituirsi ai vecchi fantasmi.
7 Il problema è che spesso si inizia a discutere sulle stesse cose e non si finisce più: come si fa per uscire fuori da questo circolo vizioso?
“Fare le stesse azioni produce sempre gli stessi risultati, quindi è necessario creare nuovi modi di interagire, per farlo serve partire dalla motivazione di voler recuperare fiducia reciproca e attivare un nuovo circolo virtuoso.
8 5 buone pratiche per smetterla di discutere per le abitudini fastidiose del partner
1- Apprendete l'arte della tolleranza: allenare l'accettazione dell'altro, ricordandosi che i suoi difetti sono esattamente uguali ai nostri, inoltre provate a praticare di più la gentilezza nel chiedere e il sorriso quando comunicate.
2- Mai dimenticare il rispetto: è fondamentale in ogni relazione, significa saper guardare l'altro, accoglierlo, ascoltarlo senza giudizi e prevaricazione.
3-Cattiva abitudine o è solo la sua passione? Se non sopportate la passione che ha il partner, forse è perché intravediamo un mondo speciale a cui noi non abbiamo accesso. Provate ad entrarci in punta di piedi o in alternativa, imparate dall'altro che concedersi tempo per sé, è un regalo prezioso che possiamo imparare a donare a noi stesse.
4- Uno a te uno a me. Sedetevi a tavolino e fate una top ten dei difetti che non tollerate l'uno dell'altra e poi sceglietene uno che sentite di poter eliminare. Impegnarsi per cambiare una cattiva abitudine è un atto che significa che posso venirti incontro.
5- Non ti sopporto più. Se il livello di frustrazione per i comportamenti del partner supera una certa soglia, chiedetevi se avete ancora la capacità di guardare all'altro come all'inizio della storia. Provate a ricordarvi cosa vi ha uniti e quanto di quella emozione ancora vive dentro di voi. Sarà la domanda di partenza che potrà indicarvi la strada da seguire.